Va bene tutti cagasotto da queste parti.Giusto per rincarare la dose eccovi serviti.
Vi presento la mia madre divina Tara, la nera. Come giustamente mi ha fatto notare Maria Teresa, l'immagine non è di Tara ma di un'altra delle dieci Mahavidias lei è Bahiravi a me piace e quindi la lascio,pubblicherò al più presto quella di Tara inviatami dalla sorella che mi ha fatto notare il missunderstanding.Trà un po' vi spiegherò cosa significa essere suo figlio.OM OING HRING KLING CHAMUNDAYE VICHE NAMAHA.
IL MOMENTO E' VENUTO,BAM BAM chi c'è c'è chi non c'è non c'è.
Chi si sente sveglio attento e pronto
Ecco cosa vuol dire essere figli di
Mia Madre,Tara la nera.
Dedicato col cuore ad Aldusing e Hari Das che con impegno,coscenza e dedizione hanno tradotto un antico manoscritto Tantrico,Sanscrito.
Cresci figlio e diventa Uomo
Sopporta con dignità ciò che devi sopportare.
Tutto ciò che arriva a tè,
deve essere fatto con grande forza e senza paura.
Non dimenticare che Io,la donatrice della maschilità,
la donatrice della femminilità,la detentrice della
vittoria,sono la Madre.
Non pensare che la vita sia seria,
che cos'è il destino se non il gioco
della Madre?
Vieni diventa il mio compagno di gioco per un pò,
và incontro ad ogni evento serenamente.
Che bisogno hai di scopi?
Pensi forse che la palla con la quale
gioca la Madre sia senza scopo?
Non sai che un Suo giocattolo è un fulmine
con il potere di distruggere i mondi
con la rotazione del suo polso?
Non chiedere piani.Ha forse bisogno di piani
la freccia che scocca dal Suo arco?Così sei tu.
Quando la vita è vissuta,i piani saranno rivelati.
Fino ad allora oh figlio del tempo non sapere nulla.
Il MIo gioco è preciso.Solo per questo compi il viaggio
quotidiano.Pensa che fù per Mio piacere che venisti al mondo
E per questo quando calerà la notte ed il Mio desiderio
sarà stato soddisfatto,ti porterò nel Mio riposo.
Non chiedere nulla,non progettare nulla.
Lascia che la mia volontà,fluisca attraverso tè
come l'oceano attraverso una conchigia vuota.
Ma devi capire questo.
Non un movimento deve essere invano.
Non uno sforzo deve fallire alla fine.
Il sogno deve essere minore,non più grande del fatto.
Andrai quà e lì per qualche motivo di poco conto,
e questo andare porterà a grandi fini.
Ti incontrerai e parlerai con molti,
ma pochi saranno Miei dall'inizio.Con questi tu dovrai
Scambiare un segnale segreto,e loro ti seguiranno.
E quel segnale?
Profondo nel cuore dei Miei cuori,
brilla il coltello sacrificale di Kali.
I devoti della Madre sono tali dalla nascita
nella Sua incarnazione della Spada.
Amanti della morte sono-non della vita-e della tempesta
e della lotta.
Essi verranno a te con la torcia spenta per avere il fuoco.
La Mia voce grida sulla terra chiedendo vite,
le vite e il sangue dei re incoronati dadli uomini.
Ricordati che Io che grido,ho rivelato anche la via per rispondere.
In ogni razza la Madre è stata la prima per proteggere i suoi figi
a lanciarsi nella morte.
Religione,chiamata con qualsiasi nome,è sempre stata l'amore della morte.
Ma oggi la fiamma della rinuncia dovrà essere illuminata nelle
Mie mani e consumerà gli uomini con una passione che và aldilà
del controllo del pensiero.
Allora,la Mia gente sarà assetata di autosacrificio,
come altri di piacere.
Allora,lavoro,sofferenza e servizio,saranno considerati dolci anzichè amari.
Quest'era è grande nel tempo,ed Io,proprio Io,
Kali sono la Madre delle tribù.
Non temere l'errore,abbraccia la disperazione.
Dolore e piacere non sono differenti,poichèIo sono entrambi.
Gioisci perciò,anche quando giungi sul luogo delle lacrime,
guardami sorridere.
In quei momenti,Io mantengo il Mio appuntamento con gli uomini
e mi prendo gioco di loro nel profondo del Mio cuore.
Estirpa ogni interesse che potrebbe essere in conflitto con il Mio.
Ne amore,ne amicizia,ne comodità,ne casa possono
far udire la loro voce quando Io parlo.
Passa da un palazzo per tuffarti nell'oceano del terrore,
dalla casa della comodità alla guardia della città che brucia.
Sappi che come uno è irreale così anche l'altro lo è.
Và incontro al destino con un sorriso.
Non cercare compassione per te stesso,ed Io ti farò portatore
di grandi recipienti della compassione altrui.
Accetta coraggiosamente la tua oscurità,
e la tua luce rallegrerà molti.
Compi con gioia,il più umile servizio,
lascia gl'alti posti non richiesti.
Sii costante nel lavoro che Ti ho dato.
Tessi bene l'ordito nella trama.
Non rifuggere da ciò che il compito ti richiede.
Non sentire responsabiliità,non domandare ricompensa.
Forte,risoluto,senza paura quando il sole cade
ed il gioco è fatto,tu capirai bene,piccolo che Io,Kali
la donatrice della maschilità,la donatrice della femminilità
e la detentrice della vittoria
IO SONO TUA MADRE!
TANTRA
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Affrontare un tema così vasto e complesso come il Tantra non
è facile, anche perchè con l’arrivo degli ariani in India è stato un bel
casino. Hanno deturpato, massacrato e stravolto il Tantra a loro uso e consumo.
Quello che io posso dirvi in merito avendo avuto un Guru indiano Tantrico, un
janana yogi, è questo :” non si pratica il Tantra con la tua mano” mi disse
Baba Hanuman Giri e chi ha orecchie per intendere intenda. Ne consegue che per
essere tantrici e praticare il
Tantra occorre la partecipazione della Shakti.
Il Tantra non è dogmatico, è l’ascensore diretto tra
microcosmo e macrocosmo. Nel Vishvasura Tantra si legge:” Tutto quello che è
qui è altrove, tutto quello che non è qui non è da nessuna parte.”
Questa frase contiene in se l’essenza del Tantra, senza
farlo apparire, le implicazioni vertiginose che tale frase contiene, dissolvono
le rassicuranti frontiere del mondo sensoriale, conducendoci direttamente al
cuore del reale più reale.
Il 17 febbraio 1600 a Roma in Campo dei Fiori veniva arso vivo
Giordano Bruno tantrico senza saperlo, gli sarebbe bastato confessare i propri
“errori” per sfuggire al rogo, scelse invece, di essere bruciato vivo invece di
rinnegarsi. Perchè Giordano Bruno, che affinità aveva col Tantra..........
Sebbene non avesse scoperto ne inventato nulla, la sua
grande intuizione era in vantaggio di cinque secoli rispetto ai tempi. Quello
che scriverò di lui, e che ne riassummono la visione, sono versi Tantrici allo
stato puro:
“Tutto il corpo del mondo vive.........la tavola, in quanto
tavola, non è animata, ne lo sono i vestiti, ma in quanto cose naturali e
composte, entrambi comportano materia e forma. Una cosa per quanto piccola, per
infinitesima che la si voglia, include della sostanza spirituale........perchè
lo spirito è in tutte le cose e non c’è corpuscolo, per quanto infinito, che
non ne contenga la propria parte e non ne sia animato.E’ manifesto che ogni
spirito abbia una certa continuità con lo spirito dell’universo.
La nascita è espansione dal centro, la vita pienezza, la
morte contrazione al centro. Tutto ciò che esiste è Uno. Conoscere questa unità
è lo scopo e il termine di ogni filosofia e della contemplazione naturale. Chi
ha trovato l’Uno, voglio dire la ragione di questa unità, ha trovato la chiave
senza la quale non si può entrare nella vera contemplazione della natura.”
Contemplare la natura coi suoi tempi, lineare, ciclico,
lunare e sacro, questo è parte integrante del Tantra, l’overmind, dall’Uno al
multiplo, lo spirito dell’alveare, la psicologia delle folle......... Vada per
la psicologia delle masse, vada per una sorta d’ipnosi collettiva, che ponga
gl’individui presenti sotto una sorta d’ipnosi collettiva; che ponga gli
individui presenti sotto il dominio di una personalità magnetica, ma accettare
l’idea di una entità cosciente autonoma sovra personale, con tutte le
caratteristiche di una psiche ( coscienza, memoria, sentimenti ) come afferma
il tantra è un’altra cosa. Questo essere il Tantra lo personifica sotto la
forma di Shiva e Shakti e corrisponde grosso modo a quello che C.G. Young
definiva come Animus-Anima. Quindi così in cielo come in terra, macrocosmo
microcosmo ecc. ecco perchè il Tantra come diceva Baba Hanuman non si fà con la
mano è l’unione di Lingam Yoni la dualità senza la quale non ci sarebbe niente.
Non c’è Shiva senza Shakti l’unione sinergica ed armonica della dualità.
Parlo per il sesso maschile che ben lungi dall’essere
definito Uomo, per essere tantrici bisogna prima conoscere la Donna che non è
il sesso femmina che conosciamo come mogli, madri sorelle, amanti del nostro
quotidiano.
Ho detto Donna: il suo culto e il suo mistero.
“La Donna crea l’universo,
è il corpo stesso di quest’universo.
La Donna è il supporto dei tre mondi,
è l’essenza del nostro corpo.
Non esiste altra felicità
oltre a quella offerta dalla Donna.
Non esiste altra via oltre a quella
che la Donna può aprirci.
Non c’è mai stato ne’ ci sarà mai,
ne’ ieri, ne’ adesso, ne’ domani,
un altro tesoro oltre la Donna, ne’ regno,
ne’ pellegrinaggio, ne’ yoga, ne’ preghiera,
ne’ formula magica ( mantra ) ne’ ascesi,
ne’ appagamento
quanto quello prodigato dalla Donna”
( Shaktisangama-Tantra II, 52 )
